lunedì 2 febbraio 2015

Artur Rinabud- Vocali

A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
io dirò un giorno le vostre nascite latenti:
A, nero corsetto villoso delle mosche lucenti
che ronzano intorno a fetori crudeli,

gonfi d'ombra; E, candori di vapori e di tende,
lance di ghiacciai superbi, re bianchi, brividi di umbelle,
I,porpora, sangue sputato, riso di labbra belle
nella collera o nelle ebbrezze penitenti;

U, cicli, vibrazioni divine dei verdi mari,
pace dei pascoli seminati di animali, pace di rughe
che l'alchimia imprime nelle ampie fronti studiose;

O, suprema Tuba piena di stridori strani,
silenzi solcati dai Mondi e dagli Angeli:
-O l'Omega, raggio violetto dei Suoi Occhi!

Arthur Rimbaud

La poesia evidenzia il carattere altamente simbolico dell'arte decadente: attraverso la loro sensibilità e le loro esperienza degli stati di alterazione, i poeti maledetti riescono a mettere in evidenza le analogie e le corrispondenze presenti tra tutte le cose, in questo caso il legame è rintracciato dall'autore tra le vocali e, attraverso il loro valore simbolico, a vari elementi della realtà.

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