domenica 1 febbraio 2015

5 Cose da Sapere sul Decadentismo

Le modalità espressive adottate dai poeti decadenti possono risultare difficili da comprendere se non si ha ben chiaro il quadro generale, all'interno del quale questi artisti operano.

  1. Il Decadentismo (la cui origine è collocata nell'ultimo ventennio dell' 1800) nasce, sostanzialmente, come risposta da parte degli intellettuali al loro declassamento sociale: a seguito delle Rivoluzioni Industriali, e della conseguente centralità del denaro, che diviene valore imprescindibile per la società del tempo, l'artista che si rifiuta di sottostare alla mercificazione della sua arte, e diviene emarginato e isolato dalla società;
  2. In risposta al suo declassamento l'intellettuale decide di contrastare la società che lo ha escluso, opponendosi a qualsiasi principio morale di quest'ultima: per questo parecchi artisti del tempo vivranno una vita ''maledetta'' aldilà delle regole sociali convenzionali;
  3. L'intellettuale decide di ribaltare il significato della sua esclusione: da questo momento, infatti, esso sarà il solo in grado di percepire la realtà ''vera'' delle cose, aldilà del loro aspetto meramente materiale (che era l'unico riconosciuto dalla società materialista borghese), grazie alla sua straordinaria sensibilità, sconosciuta ai borghesi;
  4. La maggiore sensibilità dell'artista gli consentirà di cogliere la verità dietro l'aspetto materiale delle cose, permettendogli di cogliere una serie di analogie e corrispondenze che legano tutte le cose: per questo motivo, nelle loro liriche, i decadenti legano gli aspetti (apparentemente) più disparati della realtà. Essi, infatti, a seguito del loro contatto con tale ''realtà'', percepiscono che gli oggetti risultano tutti connessi tra loro, anche se il normale pubblico non riesce a cogliere tali legami;
  5. L'unico modo che permette all'artista di arrivare alla realtà metafisica dietro le cose, oltre alla sensibilità tipica di un ''veggente'' sopracitata, è il ''deragliamento dei sensi'', ovvero il raggiungimento di uno stato di alterazione (ubriachezza, malattia, allucinazione) indotto attraverso alcol e droghe che porta l'artista direttamente a contatto con la realtà metafisica.

Il primo artista che riuscirà a interpretare per primo questa frattura con la società, sarà proprio Charles Baudelaire, che già intorno agli anni 50 dell'1800 (30 anni prima dei ''poeti maledetti'', che seguiranno il suo esempio) tradusse in lirica questa sensazione che avrebbe caratterizzato la stagione poetica successiva.

Nessun commento:

Posta un commento