domenica 8 febbraio 2015

Giovanni Pascoli- Il Lampo

IL LAMPO

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;
il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì si chiuse, nella notte nera.

Giovanni Pascoli- Il lampo


La lirica nasce a seguito delle riflessioni dell'autore sulla morte del padre, assassinato da ignoti.
L'inizio con il termine ''E'' sembra evocare un passato di dolore e sofferenza, probabilmente legato alla sua travagliata vita giovanile, caratterizzata da molti lutti familiari, sottolineando da subito il carattere doloroso e tormentato del componimento.

A un certo punto, quasi a interrompere le riflessioni del poeta, irrompe il lampo, che mostra il vero aspetto della terra e del cielo, che non sono considerati semplici e inerti elementi naturali, ma diventano metafora della durezza della vita; unica ancora di salvezza, unico modo per alleviare le sofferenze umane appare dunque il ''nido'', simboleggiato nel testo dalla ''casa bianca'', unico elemento chiaro (positivo) inserito nel contesto oscuro e misterioso del clima del temporale.
La casa, essendo legata al ''nido'', porta l'autore a pensare ancora al padre, ed in particolare, essa viene paragonato proprio al suo occhio, che lancia il suo ultimo sguardo, prima che la sua uccisione sia consumata.

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