giovedì 5 febbraio 2015

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde


''Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde'' è un opera scritta da Robert Louis Stevenson nel 1866.
L'opera si basa fondamentalmente sul tema del doppio: secondo l'autore, infatti, gli uomini presentano un dualismo innato nel profondo della loro essenza; questo dualismo vede contrapporsi due figure:
  1. supereroe, ovvero quella parte dell'animo umano che rispetta le norme morali e le leggi; è una figura positiva che non danneggia gli altri membri della società e vive secondo i principi di questa;
  2. parte più nascosta e istintuale, che rende gli uomini simili agli animali; quando questa prende il sopravvento l'uomo rinuncia al rispetto delle regole per perseguire solo ed esclusivamente i suoi interessi, non curandosi dell'altro.
Secondo Stevenson, l'unico modo per far coesistere le due parti era un giusto bilanciamento tra di esse, in modo tale da non permettere alla parte più oscura, sempre nascosta e repressa (in particolare durante la ''Victorian Age'' che era caratterizzata da un forte moralismo), di commettere degli atti malvagi, come uccisioni, nel momento in cui il ''supereroe'' non fosse più in grado di controllarla.

Cercando di liberare la sua parte nascosta, il Dr. Jekyll finirà con il perderne il controllo: nel momento in cui il suo lato più oscuro, chiamato Mr. Hyde (dall'inglese, nascosto), viene lasciato libero dal controllo del ''supereroe'', questa acquista sempre più potere, fino a costringere Jekyll a doversi uccidere per arrestare la serie di crimini commessi dalla sua parte istintuale.


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