mercoledì 4 febbraio 2015

William Turner- Pioggia, vapore e velocità


William Turner - Pioggia, vapore e velocità

William Turner è uno dei maggiori interpreti del Romanticismo inglese.
Lo scopo del movimento era ''liberare'' l'arte dal racconto: questi artisti vogliono far sì che l'arte esista senza che questa sia subordinata a un racconto o una storia; si vuole entrare in contatto con il fruitore in maniera diretta, eliminando il filtro della ragione (elemento essenziale nell'arte classica, dato che, ogni figura rappresentata rimandava a un concetto o a dei valori che si volevano trasmettere).

Rifiutando la ragione come metro, gli artisti si sentono liberi di rappresentare quello che preferiscono nelle modalità a loro più congeniali: viene così a cadere il concetto del ''bello assoluto'' (concezione del bello perseguita tramite l'adozione di precisi criteri e norme di ispirazione classica) per lasciare posto a una visione maggiormente soggettiva della realtà, tanto è vero che il Romanticismo assumerà delle caratteristiche diverse tra gli artisti, che condivideranno, tuttavia, la stessa idea di rifiuto dell'arte classica, cercando di tradurre, invece, una ''nuova'' sensazione (anche se, di fatto, più che nuova sarebbe più corretto dire ''riscoperta'', dato che già gli antichi greci ne parlavano), ovvero il sublime.

Nell'opera proposta, Turner rappresenta una sua esperienza di vita, quando si trovava sul treno che attraversava l'Inghilterra.
Si può comprendere a partire dal titolo, tuttavia, che l'autore non ha interesse nel descrivere una storia, quanto egli in realtà, cerchi di tradurre nel dipinto, quella che è stata la sua percezione, proprio per questo il dipinto appare sfocato e non ben definito, poichè deriva dal ricordo di una percezione, mescolato con l'immaginazione dell'artista (''mental vision'')
La linea nera della ferrovia è l'unico elemento che ''rompe'' l'informe scenario costituito da un turbinìo di colori, nel quale risulta quasi che cielo e terra siano mescolati tra loro.
Queste caratteristiche, unite all'assenza di elementi stabili e ben definiti, permettono al fruitore di cogliere la velocità stessa del treno.

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